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Dr.ssa Sara Orrico
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Come gestite un ritrattamento con materiale residuo nei canali e lesione periapicale asintomatica?

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Risultati sondaggio

100% Completo comunque il ritrattamento e controllo nel tempo ( 4 voters )
0% Mi fermo e propongo chirurgia endodontica ( 0 voters )
0%Considero il caso fallito e propongo l’estrazione ( 0 voters )
0%Dipende dalla dimensione della lesione e dall’anamnesi del paziente ( 0 voters )
Basato su 4 Votes

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Nei ritrattamenti endodontici su molari, quando il paziente non ha sintomatologia attiva ma si evidenzia un’area di rarefazione periapicale radiograficamente:
Come vi comportate, se non riuscite a rimuovere tutta la guttaperca o i perni dal canale?

Commenti e confronti clinici più che benvenuti! 🙏

  1. Nella mia esperienza, la completa rimozione del materiale canalare (soprattutto se ci sono perni in posizione strategica o guttaperca profondamente compattata) non è sempre indispensabile per la guarigione periapicale, purché si riesca a ottenere una buona detersione, sigillatura apicale e isolamento corretto.

    Ovviamente dipende dal tipo di materiale residuo, dalla sua posizione e dal livello di contaminazione batterica ipotizzabile. In molti casi, un sigillo apicale efficace e l’eliminazione del biofilm nella porzione accessibile possono già portare alla regressione della lesione.
    Il follow-up radiografico e clinico è fondamentale, e spesso a distanza di 12-24 mesi ho riscontrato risoluzioni totali anche con materiale residuo presente.

    Detto questo, è una scelta che va ponderata bene, caso per caso.

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